Informazioni sui referendum del 12 e 13 Giugno 2011


MATERIALE PER GLI ATTIVISTI

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Il 12 e 13 Giugno si vota per i 2 referendum sull’acqua bene comune.

Per fermare la privatizzazione ed eliminare la possibilità di fare profitti sull’acqua bisogna votare 2 Si’!

Di seguito alcune delle domande più frequenti.

I fuori sede possono votare? Come?

SI, i fuori sede, che siano studenti o lavoratori, possono votare se vengono nominati Rappresentanti dei promotori presso i seggi elettorali. Basta avere con se la propria tessera elettorale.
A breve sarà attivato un meccanismo di iscrizione on-line (www.acquabenecomune.orgwww.referendumacqua.it) per poter segnalare la propria disponibilità a svolgere la funzione di rappresentante dei promotori in un determinato seggio. In questo modo chi vorrà potrà votare anche nel seggio segnalato anche se diverso da quello in cui si è iscritti. Successivamente coloro che hanno segnalato la propria disponibilità riceveranno una delega dai promotori.

Quanti sono i rappresentanti dei Promotori?

Per ogni sezione elettorale (e per ciascun quesito), possono essere nominati due rappresentanti, un titolare e un supplente. Quindi, come promotori dei 2 referendum sull’acqua, potremo nominarne 4.

I partiti possono avere i loro rappresentanti?

Si, i partiti presenti in Parlamento italiano o europeo hanno diritto ad avere i propri rappresentanti nei seggi per le votazioni referendarie.

Come funzionano i rimborsi di viaggio?

Per i viaggi degli elettori residenti in Italia, i biglietti ferroviari nominativi a tariffa ridotta sono rilasciati dietro esibizione della tessera elettorale e di un documento di identità (unicamente per il viaggio di andata è ammessa l’autocertificazione). I biglietti hanno un periodo di utilizzazione di venti giorni (stabilito per ogni consultazione) e devono essere convalidati prima di iniziare il viaggio di andata e quello di ritorno. Lo sconto è del 60%.
Per ulteriori informazioni su agevolazioni di viaggio è necessario attendere la pubblicazione della circolare del Ministero dell’Interno su tale materia.
Per i viaggi effettuati con il mezzo aereo sul territorio nazionale, e’ riconosciuta agli elettori un’agevolazione per il viaggio di andata alla sede elettorale dove sono iscritti e ritorno, nella misura del 40 per cento del costo del biglietto. L’importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.

Come è organizzato il voto per i non deambulanti?

Tali elettori sono ammessi a votare in qualsiasi sezione del Comune, previa esibizione della tessera elettorale e di un’attestazione medica, rilasciata dall’unità sanitaria locale ed attestante l’impedimento; in occasione delle elezioni i comuni sono tenuti ad organizzare, in base alla legge n. 104/1992, servizi di trasporto pubblico in modo da facilitare agli elettori handicappati il raggiungimento del seggio elettorale. Per informazioni rivolgersi al proprio comune di residenza. Le Asl, nei tre giorni precedenti la consultazione elettorale devono garantire la disponibilità di un adeguato numero di medici autorizzati per il rilascio dei certificati di accompagnamento e dell’attestazione medica prevista per gli elettori non deambulanti.

Come funziona il voto assistito?

Sono considerati elettori fisicamente impediti: i non vedenti; gli amputati alle mani; gli affetti da paralisi od altro impedimento di analoga gravità. Previa richiesta il comune dovrà segnalare la tessera elettorale e all’accesso al seggio si dovrà consentire l’accompagno. Questi elettori esercitano il diritto elettorale con l’aiuto di un elettore della propria famiglia, o, in mancanza con l’assistenza di un altro elettore che sia stato volontariamente scelto come accompagnatore, purché iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi Comune della Repubblica. Viceversa, quando il simbolo o codice non sia apposto nella tessera elettorale o l’impedimento non sia evidente, esso potrà essere dimostrato con un certificato medico che dev’essere rilasciato immediatamente e gratuitamente dal funzionario medico designato dai competenti organi della Asl.

Come vota chi è ricoverato o detenuto?

I detenuti aventi diritto al voto e i degenti ricoverati nei luoghi di cura possono votare nel luogo di detenzione o di cura, previa richiesta al Sindaco del Comune di residenza di essere iscritti nelle apposite liste elettorali entro e non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione.
Come funziona il voto a domicilio per elettori collegati a macchine vitali o intrasportabili?
Gli elettori affetti da gravi infermità, tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano e gli elettori che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali sono ammessi al voto nella loro dimora. Gli elettori in queste condizioni, per poter votare presso il loro domicilio, devono averne fatta apposita domanda tra il 40° entro il 20° giorno antecedente quello della votazione (tra martedì 3 maggio a lunedì 23 maggio 2011) al Sindaco del Comune in cui sono iscritti a votare. Nella richiesta, andrà indicato l’indirizzo, anche qualora tale dimora sia ubicata presso un comune diverso da quello nelle cui liste elettorali sono iscritti.

Ricordati la tessera elettorale!

Ricordati che per votare è necessario avere con se la tessera elettorale. Se l’hai smarrita o l’hai completata puoi farne richiesta all’ufficio elettorale. Allo scopo di rilasciare, previa annotazione in apposito registro, le tessere elettorali non consegnate o i duplicati delle tessere in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell’originale, l’Ufficio elettorale comunale resta aperto: da martedì 7 giugno a sabato 11 giugno, dalle ore 9 alle ore 19; domenica 12 giugno dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì 13 giugno dalle ore 7 alle ore 15.

FONTI:

 

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