Basta chiacchiere. Non vuoi la piattaforma davanti casa? Ribellati!


Il nostro mare è minacciato. Tre permessi di ricerca, il d29, il d30 e il d347, incombono di fronte le nostre coste.

Sui permessi d29 e d30 avevamo già fatto le nostre opposizioni, ma, grazie al decreto voluto dal ministro Passera, questi permessi sono stati estesi e adesso si trovano molto più vicini alle nostre coste.

Il permesso d347, invece, nel silenzio più assoluto, ha ottenuto il via libera da parte del Ministero dell’Ambiente e potrebbe diventare operativo a breve.

I permessi sono zeppi di irregolarità di carattere amministrativo e le conseguenze ambientali sulla nostra economia basata sulla pesca e sul turismo sarebbero catastrofiche.

Possiamo però ribellarci.

Il 23 Aprile scade il periodo in cui ogni cittadino e istituzione interessata possono presentare le proprie opposizioni.

Il nostro Comitato, assieme a Greenpeace, ha elaborato delle osservazioni da presentare ai Ministeri competenti e con l’aiuto del presidente della Commissione Ambiente, Giampiero Trizzino, ha già avuto numerose interlocuzioni con la Regione Siciliana.

Il presidente Crocetta e l’assessore all’Ambiente Lo Bello hanno promesso di fare loro le nostre opposizioni e di presentarle al Ministero dell’Ambiente.

E’ obbligo morale di ogni cittadino e istituzione coinvolta fare altrettanto.

E’ per questo che rivolgiamo un appello ai cittadini e ai Comuni coinvolti (Sciacca, Menfi, Caltabellotta, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Calamonaci, Ribera, Cianciana, Sant’Angelo Muxaro, Cattolica Eraclea, Santa Elisabetta, Raffadali, Agrigento, Montallegro, Favara), affinché presentino le loro opposizioni entro il 23 aprile 2013 al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dello Sviluppo Economico.

Per agevolarvi il compito pubblichiamo la bozza (ci stiamo ancora lavorando e non è la stesura definitiva) delle nostre osservazioni che ognuno può fare propria ed inviare tramite posta elettronica certificata a: DGSalvaguardia.Ambientale@PEC.minambiente.it

Se non foste dotati di posta elettronica certificata, potete stampare, firmare, scansionare le osservazioni e inviarle a: stoppalapiattaforma@gmail.com, sarà nostra cura inoltrarle.

Queste sono le osservazioni complete. Per chi non volesse leggere e condividere 35 pagine di osservazioni frutto di settimane di lavoro sono disponibili le osservazioni brevissime (liberamente tratte dal sito della prof. D’Orsogna, che ringraziamo): .

Questa è l’ultima occasione per esprimere, nelle sedi opportune, la nostra volontà contro questo scempio, non lasciamocela scappare.

Il Comitato Stoppa La Piattaforma

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