Randagismo, è emergenza


La notizia di cronaca di ieri che riportava la presenza di veleno sparso per il quartiere della Perriera da cittadini che, non volendo giustificare, hanno agito esasperati dal pericolo effettivo a cui vanno incontro, ci costringe a ritornare, per l’ennesima volta, a sollecitare tutte le istituzioni competenti, sia sanitarie che comunali, a voler affrontare definitivamente la problematica “randagismo” in città.

Ci rendiamo conto delle difficoltà che le istituzioni stanno affrontando in questo momento di crisi economica e delle casse comunali sempre più esigue, però non si può più aspettare ed è necessario affrontare un fenomeno che mette in pericolo la salute e l’incolumità dei cittadini.

Sono sempre più numerosi gli episodi denunciati, specialmente nel quartiere della Perriera, di cittadini, tra cui anche bambini, assaliti o minacciati da cani randagi che girano in branchi per tutto il popoloso quartiere.

Inoltre se è incivile e condannabile l’operato di coloro che spargono veleno nei luoghi pubblici è anche criticabile la cattiva abitudine di cittadini che continuano a lasciare liberi, per la passeggiata quotidiana, i propri cani e anche coloro che danno, per un distorto senso di umanità, cibo e acqua in diversi luoghi della città ai cani alimentando e aumentando di fatto la presenza di animali randagi.

Siamo molto lontani dalle civili comunità che tengono i cani nelle proprie abitazioni o giardini, li accudiscono, li portano a spasso al guinzaglio, con la museruola per i cani di grossa stazza, e che, con civiltà e senso di sensibilità verso il prossimo, raccolgono le feci dei propri animali.

L’attuale amministrazione ultimamente ha invitato i cittadini a adottare un cane dietro un compenso e, con senso di responsabilità ha emanato una circolare che vieta di lasciare escrementi di cani per strada ma non basta, c’è bisogno di crescere come cittadini ed acquisire una coscienza del bene comune e della convivenza civile che purtroppo ancora stenta ad affermarsi nella nostra città.

Sciacca, 18/04/13

Il Coordinamento di Cittadinanzattiva

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