Si nascissi arré vulissi nasciri a Sciacca, ma forestiere!


barriere architettoniche

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro concittadino disabile che sollecita l’Amministrazione saccense a impegnarsi maggiormente per l’abbattimento delle barriere architettoniche e a tener fede agli impegni assunti in passato (richiesta di interventi tecnici sull’assenza di strutture architettoniche adeguate, realizzazione della Consulta alle Politiche Sociali, la mancata apertura dell’Ufficio H, e con la mancata apertura di una casa alloggio per disabili), sollecitazione che condividiamo in pieno.

“Si nascissi arré vulissi nasciri a Sciacca, ma forestiere!”. Così Franciscu Aceddri Aceddri (Francesco De Franciscis) definiva in modo sintetico la differenza tra chi era sciacchitano originario e chi proviene da altri luoghi. La differenza è ancora oggi veicolo significativo di diverso trattamento, o interessamento.

L’Assessore Campione ha infatti tratto l’occasione dalla vicenda di una turista disabile a Sciacca raccontata dal Direttore de il Corriere di Sciacca il 24 agosto 2014. Il fatto: una turista con evidente disabilità motoria ha avuto difficoltà nell’attraversamento di Vicolo Venezia che in quel momento era occupata disordinatamente da vespe e motocicli. Il disagio della turista (che non e differente dal disagio provato da molti saccensi in stato di disabilità) ha rappresentato l’occasione (giusta e legittima) per un intervento dell’Assessore Campione per formulare le scuse dell’Amministrazione.

Il problema così trattato in favore della turista offre l’occasione per alcune conclusioni: da un lato si condivide l’intervento dell’Assessore che esprime sensibilità per la vicenda e vicinanza per la turista che ha subito il disagio. Allo stesso modo, però, si vorrebbe che la stessa sensibilità e accortezza fosse manifestata per tutti i fatti, le difficoltà e richieste d’intervento sulla viabilità e in ogni settore dove necessita adeguare i difetti urbanistici disseminati lungo le strade di Sciacca alle condizioni di disagio vissute da molti saccensi che subiscono le difficoltà provocate dal mancato rapporto con la nostra città.

In verità molte altre occasioni di dibattito teorico, o di richiesta di interventi tecnici sull’assenza di strutture architettoniche adeguate sono state inviate a questo Assessorato, ma sono rimaste avvolte in un silenzio innaturale. Così, ad esempio, quando lo scrivente ha inviato una e-mail il 26 giugno 2012, a mia firma e di Luca Garofalo,(disabile) per segnalare la mancanza dello scivolo a margine dei marciapiedi di Via Incisa, oltre alla sistemazione dello scivolo fatiscente dinanzi la Chiesa – auditorium di Santa Margherita. La stessa segnalazione, con l’ausilio di un filmato, è stata fatta durante il telegiornale delle televisioni locali del 16 ottobre 2013 e dell’articolo riportato su il giornale La Sicilia il 19.10.2013. Ancora attendo (e molti attendono) una risposta!

Il silenzio protratto coincide con la mancata realizzazione della Consulta alle Politiche Sociali, la mancata apertura dell’Ufficio H, e con la mancata apertura di una casa alloggio per disabili, che facevano parte integrante del programma di codesto Assessorato.

E infine, che sorte ha avuto, il progetto programmato voluto fortemente da Lei e dall’Assessore Caracappa, svoltosi in Sala Giunta il 09.10.2013, per realizzare un percorso agevolato e guidato per consentire un facile accesso a molte vie di Sciacca? Per questo progetto erano presenti rappresentanti di associazioni (Lilla Piazza di Cittadinanzattiva, Luca Garofalo dei Leoni Sicani, Stefano Turturici dell’Unione Italiana Ciechi, Silvestro Maniscalco di Crescere Insieme), Il Comandante della Polizia Municipale Francesco Calia funzionari degli Uffici Segnaletica e Settore Lavori Pubblici.

Lei Assessore Campione, ha dichiarato anche, nell’articolo del 25 agosto 2014 su il Corriere di Sciacca nella disavventura della turista disabile, che il suo assessorato ha chiesto la collaborazione alla Proloco Sciacca Terme per strutturare percorsi guidati per disabili con itinerari raggiungibili anche per chi ha difficoltà motoria. Non crede Assessore, che sia offensivo e mortificante nei confronti del Comandante alla Polizia Municipale e dei rappresentanti delle associazioni che già hanno partecipato al progetto chiedere collaborazione alla Proloco?

Io, da parte mia, mi impegno a programmare una nuova versione dell’iniziativa “In giro per la vita” coinvolgendo i disabili in carrozzina e con varie disabilità e richiedendo la partecipazione dell’intera Giunta Comunale, magari sulla carrozzina.

Sicuro di una Vs risposta scritta, Cordiali Saluti.

Totò Allegro, disabile

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