Comitato per il Diritto alla Salute – Verbale dell’incontro in Consiglio comunale svoltosi l’8 settembre 2014


Ospedale-di-Sciacca

L’8 settembre 2014 a Sciacca, con inizio alle h. 12.30, si è tenuto il Consiglio comunale straordinario indetto dal presidente Calogero Bono e richiesto da tempo al dirigente dell’ASP di Agrigento S. L. Ficarra, per affrontare le innumerevoli criticità del “Giovanni Paolo II”.

Erano presenti: lo staff della dirigenza dell’ASP, il Sindaco e la sua Giunta, molti consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, onorevoli nazionali e regionali, molti sindaci del distretto di Sciacca, Ribera e Trapani, i precari del nosocomio saccense, sindacati, associazioni e molti cittadini comuni.

Il Comitato per il Diritto alla Salute era rappresentato dalla responsabile del T.D.M. Cittadinanzattiva Calogera Piazza che ha provveduto a formalizzare alla presidenza del consiglio l’elenco dei 33 sodalizi che hanno aderito formalmente al comitato per difendere il diritto alla salute dei cittadini.

Nel corso del consiglio si sono sviscerati, come fatto anche in diverse occasioni passate, tutte le criticità dell’ospedale di Sciacca anche se si è potuto registrare che sono stati messi in atto alcuni provvedimenti tampone che hanno alleggerito la gravità della situazione.

Gli ausiliari presenti hanno contestato al manager l’idea di dare in convenzione il servizio denunciando che questo potrebbe significare una lesione del loro diritto, ma anche un danno per i malati perché nell’esternalizzazione non si garantirebbe la professionalità del personale e non si avrebbe un ritorno economico per l’azienda.

E’ stato evidenziato da più parti che le nomine dei manager sono politiche e che questi, nonostante la loro preparazione, sono facilmente condizionati nelle loro scelte impedendo di fatto una oculata conduzione delle aziende. E’ ancora più problematica la conduzione dell’azienda agrigentina che si trova con innumerevoli problemi e che abbisogna di decisioni forti e anche impopolari.
E’ stato chiesto che si metta mano alle U.O. doppioni presenti in alcuni nosocomi della provincia eliminandoli e dando omogeneità e concretezza ai servizi offerti con un risparmio di risorse umane ed economiche. Sia da parte di sindaci, politici e comitati è stato affrontato il tema dei servizi del territorio che non sono ancora sufficienti e che sono la conseguenza dell’intasamento dei pronto soccorso e dei reparti ospedalieri e portano tanti disagi ai cittadini. L’associazione dei minori disabili ha richiesto nuovamente la convenzione con la Maugeri per assicurare i servizi di neuroriabilitazione ai loro bambini.

Il Manager da parte sua ha sviscerato tutte le cose che ha fatto in breve tempo per l’ospedale di Sciacca, ha anche esposto un suo programma aziendale che potrebbe risultare condivisibile ma che non ha convinto molti dei presenti e che bisogna verificare in corso d’opera.

Anche il Sindaco Fabrizio Di Paola ha espresso le sue perplessità su quanto detto da Ficarra riservando il suo giudizio a cose fatte, ha poi contestato al manager la sua versione dei fatti riguardo la convenzione con la Maugeri ritenendo che la regione, contrariamente a quanto detto da Ficarra, prima del suo insediamento, aveva dato l’OK per tale convenzione. Ha poi espresso rammarico per quanto successo recentemente sulla stesura della rete ospedaliera. Ha pure rivendicato, per l’ospedale di Sciacca, una maggiore attenzione, poiché serve un territorio vastissimo che va oltre il distretto saccense, ha anche auspicato che, nel riordino dei consorzi comunali conseguenti alla cancellazione delle province, Sciacca possa aderire al territorio occidentale staccandosi dal territorio agrigentino che non rappresenta la realtà della nostra città.

Il comitato per il diritto alla salute oltre che associarsi a tutte le critiche esposte durante la seduta ha voluto denunciare che molte delle vicissitudini sanitarie del nostro territorio, ma anche la situazione difficile che sta attraversando tutta l’isola, sono da addebitare alla classe politica che non ha saputo o non ha voluto governare la materia sanitaria nel modo corretto vanificando di fatto tutto il lavoro dell’Assessore Russo che aveva progettato un piano sanitario all’avanguardia che avrebbe avvicinato la Sicilia alle regioni virtuose che hanno adottano tale modello da anni e che beneficiano delle nostre deficienze sanitarie poiché numerosi nostri malati sono costretti ad emigrare provocando un danno per le nostre casse regionali e notevoli disagi ai cittadini.

La seduta si chiude alle h. 16.00.

Sciacca, 8 settembre 2014

Il Coordinatore DEL COMITATO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
IL Responsabile T.D.M.
Calogera Piazza

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.