Non rispondere alle legittime domande dei Cittadini sta diventando in questa nostra “civilissima” società, una cattiva abitudine.
In passato siamo intervenuti altre volte circa il depuratore, i canoni di depurazione e la gestione anticipata concessa a Girgenti Acque, ma nonostante le puntuali e, almeno per noi, sensate domande, non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte dell’allora sindaco Fabrizio Di Paola.
Nel mese di dicembre il Comune di Sciacca ha spedito ai cittadini i bollettini postali per il pagamento del canone di depurazione del 2012 che sono state prontamente contestati dall’Associazione Centro Studi di Cultura Politica “Alcide De Gasperi” presieduta dall’avv. Stefano Scaduto.
L’AltraSciacca ritiene che le osservazioni prodotte dall’Associazione De Gasperi siano non solo valide ma meritevoli di attenzione e condivisione anche dal sindaco Francesca Valenti.
Lo diciamo dopo l’attenta lettura del verbale di consegna del depuratore e di quanto in esso puntualmente stabilito e mai attuato. Ci riferiamo, in particolare, al collaudo del depuratore (08/11/2012) e alla relativa consegna alla Girgenti Acque nel marzo 2013 che qui alleghiamo.
Nel verbale di consegna si legge testualmente: “Si stabilisce, inoltre, che, per quanto riguarda i canoni di depurazione relativi al periodo di gestione del depuratore da parte del Comune, sarà predisposta apposita convenzione fra il Comune di Sciacca e Girgenti Acque S.p.A. per regolamentare le modalità di incasso da parte di Girgenti acque S.p.a. e di riversamento delle somme al Comune.” (copia –verbale_consegna_depuratore-).
Non ci risultano, consultando l’Albo Pretorio, convenzioni di alcun tipo circa l’applicazione di quanto stabilito il 25/03/2013 e quindi dobbiamo presumere che la richiesta del Comune debba essere disattesa per due sostanziali motivi:
- Il Comune ha collaudato il depuratore nel mese di Novembre 2012 in quanto il precedente collaudo era statico sulle strutture dello stesso.
- Era Girgenti Acque, in quanto ente gestore dal 2008, ad avere il compito di richiedere il pagamento della depurazione, cosi come stabilito, e non il Comune.
Pertanto non solo sottoscriviamo le ragioni espresse dall’avv. Scaduto, ma sottolineiamo che la depurazione è un servizio e come tale legato a corrispettivo e il pagamento deve avvenire su l’esatta immissione in fogna delle acque e non su presunti mc. Stimati o preventivati.
Anche noi de L’AltraSciacca chiediamo dunque l’annullamento di tali richieste e/o di una sospensione dei pagamenti in attesa che si faccia chiarezza su questa vicenda.
In assenza di provvedimenti, condividiamo altresì l’ipotesi di improntare una causa legale contro il Comune di Sciacca per richiesta illegittima e indebita.
Siamo sicuri che il Sindaco di Sciacca ci concederà l’onore, come cittadini e come Associazioni che li rappresentano, di una chiara e pronta risposta.