SANTO STEFANO CON LI BURGISI E LA BUCA


Ieri, nel giorno di Natale 2010, siamo tornati a visitare due luoghi che nel passato più o meno recente avevano destato il nostro interesse.

Ricordate LI BURGISI e il nostro articolo su LO SCEMPIO DI SAN VITO? (Clicca qui).

Ricordate dunque i nostri interrogativi sui lavori eseguiti all’interno del complesso scolastico San Vito, che avevano visto “abbattere” buona parte di un pannello in ceramica del maestro ceramista Perconte, e le nostre preplessità sul ripristino del suo status originale. Le immagini che seguono sono più che una risposta! Il pannello è ritornato quello di prima e le promesse sono state mantenute. Non possiamo che tirare un sospiro di sollievo.

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La stessa cosa non possiamo dire però per i lavori eseguiti nei pressi della rotonda della zona Perriera in Corso Miraglia. Lo stato dei luoghi non è per nulla quello originale. Osserviamo le foto seguenti.

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La zona non è più transennata e ciò significa che i lavori sono terminati, a distanza di ben oltre un mese dal loro inizio, come vi avevamo riferito già lo scorso 20 Dicembre (clicca qui) . Da circa una settimana, la buca è stata ricoperta di terra, laddove una volta c’era l’asfalto. Per niente uguale a prima. Ci auguriamo che chi ha il compito di controllare l’esecuzione dei lavori abbia già intimato un pronto ripristino dei luoghi anche se tutto lascia presupporre che ciò non sia avvenuto. Come sapete, a differenza dell’asfalto, la terra viene rimossa dal vento, dalla pioggia e dalle stesse auto in transito spargendosi per la strada e facendo riaffiorare la buca, con tanto di pericoli per gli automobilisti e le loro vetture (oltre che per le casse comunali e di conseguenza per le nostre tasche).

Lavori, insomma, giusto per usare un motto in tema con le festività correnti, che DURANO DA NATALE A SANTO STEFANO.

C’è voluto tanto tempo per ottenere un risultato pessimo. COMPLIMENTI A TUTTI, a chi ha eseguito i lavori e a chi li ha controllati e sollecitati. Se qualcuno di loro vuole arrossire, gliene saremmo grati. Se poi i lavori sono ancora in corso, meglio rimettere cartelli e transenne e vergognarsi direttamente!

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